Con la legge di bilancio 2021 scattano le nuove regole per la quarantena in caso di contagio da Covid19. A darne annuncio il ministro Bianchi per contenere il numero di positivi in caso di contagio.
L’obiettivo è quello di mantenere il più possibile le lezioni in presenza. Lo scorso 6 novembre il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole il protocollo con le nuove indicazioni. La quarantena scatta in automatico solo in base a un piccolo focolaio con tre casi in una classe, corredato da una circolare con le spiegazioni tecniche per i presidi. Il nuovo protocollo prevede provvedimenti – di responsabilità dell’autorità sanitaria – diversi a seconda della fascia d’età degli alunni e dello status vaccinale.
Nuova quarantena, cosa fare?
La novità più importante che si introdurrebbe con il protocollo è la “sorveglianza con testing” con un solo caso positivo. La quarantena per tutta la classe sarebbe prescritta solamente in presenza di tre casi positivi.
La “sorveglianza con testing” prevede che gli alunni e i docenti vengano testati appena scoperto il contatto con positivo e, in caso di negatività, possano continuare ad andare a scuola, senza osservare la quarantena. Il tampone viene ripetuto dopo cinque giorni. Ad oggi la regola generale prevede che se viene trovato uno studente positivo venga messa in quarantena tutta la classe.
L’isolamento dura sette giorni per i vaccinati, dieci per i non vaccinati. Dopo il periodo di quarantena, viene fatto il tampone per poter essere riammessi in classe.
Numero di casi e diverse disposizioni
Per gli alunni che hanno frequentato la stessa classe del caso positivo si applica la “sorveglianza con testing”. Potranno quindi rientrare a scuola dopo risultato del test T0 negativo senza fare la quarantena e dovranno fare un altro tampone dopo cinque giorni (T5).
Invece per i docenti che hanno svolto attività in presenza nella classe del caso positivo, se vaccinati, verrà applicata la “sorveglianza con testing” con tampone T0 e T5. Se non vaccinati, dovranno osservare la quarantena di dieci giorni con tampone all’inizio (anche in caso di negatività) e alla fine del periodo di isolamento.
Il nuovo protocollo prevede un tampone da effettuare il prima possibile dal momento in cui si è stati informati del contatto (“tempo zero” T0). Se il risultato è negativo si può già rientrare a scuola senza fare la quarantena. Bisognerà effettuare un secondo tampone dopo cinque giorni (“tempo 5” T5).
Nel caso ci fossero in totale tre casi positivi in una classe, il documento prescrive la quarantena per tutti con le regole vigenti: sette giorni per i vaccinati, dieci per i non vaccinati. Alla fine del periodo di isolamento tutti dovranno fare un tampone prima di rientrare a scuola.
Regole per le scuole con alunni fino a 12 anni
Diverso il caso dei servizi per l’infanzia, elementari e prima media, dato che gli under 12 non possono ancora essere vaccinati. Per i bambini appartenenti alla stessa sezione o gruppo del positivo è prescritta la quarantena di dieci giorni con tampone alla fine del periodo di isolamento. Gli educatori che hanno svolto attività in presenza nella sezione del bambino positivo dovranno osservare il periodo di quarantena che varia da sette giorni (per i vaccinati) a dieci giorni (per i non vaccinati).