Nella sessione 2021 dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, i candidati con disturbi specifici dell’apprendimento, diagnosticati e certificati secondo quanto previsto dalla normativa vigente, potranno avvalersi, per la prima volta, di strumenti compensativi durante lo svolgimento delle prove.
È quanto prevede il decreto ministeriale – firmato ieri dalla Ministra della Giustizia, Marta Cartabia – che ai sensi dell’articolo 6 del DL 8 ottobre 2021, n. 139 è chiamato a disciplinare le modalità di utilizzo di strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché la possibilità di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle prove, da parte dei candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA).
Il decreto della Ministra Cartabia, recante la disciplina delle misure attese, sarà pubblicato martedì 16 novembre.
“Ringraziamo la Ministra Cartabia per questo provvedimento. È un grande traguardo per le pari opportunità delle persone con disturbi specifici dell’apprendimento nel mondo del lavoro – ha commentato la Vicepresidente AID, Antonella Trentin – Auspichiamo che tutti gli altri Ordini professionali seguano la strada tracciata dal Ministero della Giustizia, consentendo ai candidati con DSA di accedere a misure compensative negli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio delle professioni che richiedano l’iscrizione a un Albo.”