Con la prima prova scritta, composta da 50 quesiti, è partito l’atteso concorso per diventare maestri di ruolo della scuola dell’infanzia e primaria, comuni e di sostegno: nei prossimi giorni, in base ai calendari, sono previste altre sessioni della stessa prova di tipo computer based.
Ma è già polemica. Le proteste giungono dai candidati che, regolarmente iscritti e convocati, non si sono potuti o non si potranno presentare perché malati o in quarantena a causa del Covid19. Non è prevista alcuna deroga, neanche per provvedimenti di isolamento legati all’emergenza sanitaria: saranno esclusi e non potranno mai aggiudicarsi uno dei 12.863 posti messi a bando.
I suddetti aspiranti docenti non ci stanno e annunciano ricorso al Tar del Lazio per ottenere la calendarizzazione di prove scritte suppletive. Coloro che avendo presentato domanda di partecipazione al concorso ordinario 2020, non hanno potuto o non potranno partecipare a seguito di quarantena, isolamento fiduciario, ricovero ospedaliero o altra causa di forza maggiore correlata alle prescrizioni per il contenimento del contagio da Covid19, stanno presentando ricorso.
Sullo svolgimento delle prove suppletive del concorso per infanzia e primaria non sembra esservi alcuna possibilità. La situazione, prosegue la stampa specializzata, “purtroppo non è nuova”: la conoscono bene “i candidati del concorso straordinario per il ruolo di cui al DD n. 510 del 23 aprile 2020 e le cui prove si sono svolte per alcune classi di concorso tra fine ottobre e i primi giorni di novembre 2020 e per altre classi di concorso a febbraio 2021. Alcuni candidati – continua la stampa – non hanno potuto partecipare “causa Covid” e si sono rivolti ai Tribunali, ottenendo la possibilità di una prova suppletiva. Le prove suppletive del concorso straordinario si sono svolte a maggio e novembre 2021.
Hanno potuto partecipare i candidati in possesso di provvedimento giurisdizionale favorevole, in questo caso per motivi legati al Covid”. Il sindacato Anief si oppone a questo modo di procedere: dopo avere presentato ricorso al Tar Lazio avverso l’esclusione dal concorso ordinario 2020 infanzia/primaria e/o per i posti di sostegno di coloro che hanno conseguito il titolo successivamente al 31 luglio 2020, ha deciso di fare altrettanto, predisponendo delle preadesioni gratuite, specifiche per tutelare i diritti di coloro che risultano assenti giustificati alla prova scritta.