La peggiore negazione allo studio è quella che si attua sul sostegno agli alunni disabili: invece di prenderci cura di loro con la massima attenzione, in molti casi li costringiamo a perdere delle lezioni senza che abbiano possibilità di recuperarle.
Lo denuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, indicando anche al ministro dell’Istruzione quali soluzioni adottare per risolvere il grave problema alla cui base c’è la mancanza di stabilità dei docenti di sostegno: “Chiediamo al ministro Giuseppe Valditara di aumentare l’organico di diritto su sostegno e di andare a verificare quali di questi posti sono stati assegnati in deroga alle scuole negli anni passati, che quindi devono ora essere annoverati come organico di diritto”, ha detto Pacifico a Scuola Blog.
Ricordiamo che il 50% dei posti su sostegno è dato in supplenza. Questo è pietoso per la continuità didattica dei nostri alunni. Ciò significa che su 200mila insegnanti di sostegno, uno su due, circa 100mila non sono di ruolo. Questo accade perché questi posti vengono assegnati in deroga all’organico ed in base alle esigenze effettive.
Tutto questo alla fine porta ad una negazione del diritto allo studio: “per questo pensiamo che almeno 50mila posti debbano essere messi in organico di diritto e questo permetterà anche di assumere i tanti docenti – 15mila ora e 35 mila domani, quando finirà l’ultimo ciclo del TFA – e assumerli anche al Sud dove questo fenomeno è particolarmente elevato”, ha concluso Pacifico.