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Home»Concorso»Concorso straordinario 2023, quali le prove previste?
Concorso

Concorso straordinario 2023, quali le prove previste?

14 Aprile 2023Nessun commento4 Minuti di lettura
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Come dichiarato ufficialmente sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, è in procinto il nuovo concorso per docenti che abbiano almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni o 24 CFU.
Informazioni sicuramente utili, al fine di preparare lo studio, risultano il numero di posti banditi per le varie c.d.c., suddivisi per regione, e la tipologia di prove presenti nel futuro concorso.

A breve il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovrebbe chiarire questi aspetti. Un indizio sulla tipologia di prove presenti potrebbe però essere già stata messa nero su bianco nel recente passato.

La legge 79/2022: le prove presenti

Ormai appare palese come il Ministero stia cercando di anticipare la fase transitoria presente nella legge 79/2022 che, tra l’altro, disciplina anche il percorso delle abilitazioni e, in genere, l’accesso ai ruoli del personale scolastico della scuola secondaria. Proprio nella legge 79/2022 si scrive chiaramente quale tipologia di prove sarà presente nei futuri concorsi.

Per limitarci all’essenziale, potremmo chiarire quali sono le prove previste:

  • Eventuale preselettiva
  • Prova scritta
  • Prova orale

La prova scritta sarebbe volta (legge 79/2022, art. 46.1)

 all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sulle metodologie e le tecniche della didattica generale e disciplinare, sull’informatica e sulla lingua inglese.

La prova scritta conterrebbe “più quesiti a risposta aperta“.
Visti i numeri potenzialmente molto elevati di partecipanti al concorso, è anche chiarito che

l’accesso alla prova di cui al primo periodo può essere riservato a coloro che superino una prova preselettiva.

A queste due prove seguirebbe una prova orale

nella quale si accertano, oltre alle conoscenze disciplinari, le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico»

Verrà mantenuto l’impianto della legge 79/2022?

Rispetto a quanto scritto, tuttavia, sono emerse recentemente delle novità. Come si apprende dall’ultimo incontro tra Anief e il Ministero, quest’ultimo “ha richiesto una significativa semplificazione della procedura concorsuale in considerazione della tempistica strettissima“.

Dunque, è lecito attendersi una semplificazione delle prove, dal momento che la combinazione di tre prove totali renderebbe non immediate le tempistiche del prossimo concorso: basti ricordare le tempistiche di espletamento del concorso ordinario, che prevedeva due prove, una scritta e una orale, e che ancora oggi, a distanza di un anno dalle prove scritte, non ha prodotto le graduatorie ministeriali per tutte le c.d.c., nonostante un test a risposta multipla dall’immediato esito; oppure, basti pensare al concorso straordinario 2020, in cui per alcune c.d.c. sono stati necessari diversi mesi prima della correzione dell’unica prova a risposta aperta (contenente 5 risposte sulla materia da 15 punti l’una e 5 quesiti in lingua inglese di un punto a testa)

Dunque, a nostro parere, se la prova orale sembra fuor di dubbio, maggiori dubbi nutriamo sulla contemporanea presenza di un’eventuale (probabile, visto il numero di partecipanti) preselettiva più uno scritto.
Probabile ci sembra, considerando anche le parole del Ministero (“ha richiesto una significativa semplificazione della procedura concorsuale”), l’eliminazione totale di una delle due prove scritte (forse la preselettiva) e, possibilmente, anche il passaggio dalle risposte aperte alle risposte chiuse, rendendo di fatto il nuovo concorso simile, nell’impianto, a quello ordinario 2020: uno scritto a risposta multipla su disciplina, informatica e inglese (che, per snellire significativamente la procedura, potrebbe, ipotizziamo, essere superato da un numero massimo prestabilito di partecipanti, direttamente proporzionale al numero di posti banditi per singola regione e c.d.c., in modo simile a una preselettiva) più un orale.

Una significativa semplificazione, dunque, è stata richiesta; le modalità saranno probabilmente presto rese note. Comprenderemo presto così se effettivamente ci saremo avvicinati alla verità dei fatti.

 

 

2023 Concorso straordinario
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